Non va benissimo a Jacobs che al rientro si piazza settimo (“Avevo le gambe di cemento”, dirà nel dopo gara) e va ancora peggio alla 4×100 maschile che arriva seconda con un ottimo tempo (38″33 perché senza Jacobs non ci si schioda da lì) e poi viene squalificata perché il terzo cambio va lungo. Voilà.
Ma è il mezzofondo a regalare emozioni straordinaria: tre clamorosi record mondiali illuminano la notte parigina. Jakob Ingebrigtsen, campione olimpico dei 1500 e mondiale dei 5000, ferma il cronometro sul tempo di 7’54”10 sulle 2 miglia (3mila 200 metri circa) e migliora il precedente primato di 4″ (durava da venticinque anni). Poi torna la straordinaria Faith Kipyegon che vola al mondiale dei 5000 femminili con il tempo di 14’05”20 e migliora il precedente record di un secondo e mezzo ad appena una settimana dal fantastico record sui 1500 al Golden Gala di Firenze. Quindi un altro record dagli atleti dell’Africa che fanno sognare: l’etiope Girma firma un tempo pazzesco sui 3000 siepi: 7’52”11, nuovo primato del mondo.
(10 giugno 2023)
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