Il velocista Letsile Tebogo ha illuminato un Golden gala post-olimpico per forza di cose leggermente sotto tono correndo i 100m in 9″87 rialzandosi nel finale (deve avere mutuato il vizietto da Usain Bolt la cui schiacciante superiorità lo faceva correre gli ultimi 10-15 metri smettendo di spingere, sennò avremmo oggi un primato del mondo assai più basso). Il botswano si è messo dietro gli americani e un Jacobs che finisce ultimo con 10″20 smettendo praticamente di correre per problemi ai bicipiti.
Abbastanza triste il siparietto allestito nell’immediato dopo gara con Jacobs piuttosto irritato nel suo denunciare problemi ai bicipiti “non per colpa mia” e con un Tamberi che risulta ormai quasi patetico nella sua costante ricerca di applauso e considerazione e che si scusa col pubblico in delirio (e organizzato). Nella norma gli altri azzurri intervistati: quando perdono cercano scuse. E infastidisce perché nello sport si vince e si perde. E lo sanno tutti.
Interessanti le gare di fondo, ma a stagione finita e dopo le Olimpiadi è difficile aspettarsi risultati col botto. Letsile Tebogo tornerà in Italia l’8 settembre, a Brescia.
(31 agosto 2024)
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